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Operazione eVA: visita dell’Ambasciatore d’Italia in Ungheria al Contingente Italiano

Veszprém – 15 settembre 2022. Si è conclusa nel tardo pomeriggio la visita dell’Ambasciatore d’Italia in Ungheria, Manuel Jacoangeli, al Contingente Italiano schierato nell’ambito dell’Operazione NATO “Enhanced Vigilance Activity.”

Ad accoglierlo il Comandante del Contingente, Ten. Col. Fortunato Sion, che, nel corso di un briefing introduttivo, ha aggiornato l’Ambasciatore in merito alla composizione e alle capacità del contingente italiano oltre che sulle principali operazioni in atto. Successivamente l’Ambasciatore ha effettuato una visita all’interno di Camp Croft, l’installazione militare ungherese che ospita gli uomini e le donne della Brigata Alpina Taurinense che costituiscono il contributo italiano al Battlegroup NATO schierato sul fianco sud-est dell’Alleanza Atlantica.

Particolare apprezzamento per l’operato del Contingente Italiano è stato espresso dall’Ambasciatore nel corso del suo indirizzo di saluto al personale, sottolineando come “l’altissimo livello di preparazione e motivazione che caratterizzano gli uomini e le donne della Brigata Alpina Taurinense sarà fondamentale per lo svolgimento del difficile compito assegnato, al fianco dei nostri alleati, in un contesto locale e internazionale particolarmente dedicato.”

Allestita inoltre per l’occasione un’esposizione di mezzi, materiali e sistemi d’arma in dotazione al Contingente che racchiude in sé tutte le componenti tipiche di un’unità pluriarma. Presenti con i loro mezzi e materiali uomini e donne provenienti dai plotoni fucilieri, di supporto alla manovra, di cavalleria, di artiglieria, del genio e di assetti specialistici come tiratori scelti e Team JTAC (Joint Terminal Attack Controller).

Numerosi i veicoli tattici in dotazione al contingente schierati, dalle blindo centauro, mezzo di punta delle unità di cavalleria di linea ai VTMM (veicolo tattico medio multiruolo) in dotazione alle unità del genio e presente in Ungheria in tutte le versioni previste per la composizione di un assetto Route Clearance in grado di garantire la bonifica degli itinerari dagli ordigni esplosivi. Presenti anche, per ciò che riguarda la componente di fanteria i VTLM (veicolo tattico leggero multiruolo) e i BV206 (veicolo tattico ad elevata mobilità) tipici delle Truppe Alpine dell’Esercito. Non sono infine mancati i sistemi d’arma in dotazione alle unità di artiglieria e di supporto alla manovra, quali gli obici FH70, i mortai Thomson da 120mm e sistemi controcarro “Spike”.