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CONTRIBUTI ALLA STAMPA PERIODICA ITALIANA EDITA E DIFFUSA ALL’ESTERO.

Si informa che in relazione alla richiesta di contributo per la stampa periodica italiana edita e diffusa all’estero è prevista la scadenza del 31 Marzo 2018 per la presentazione a quest’Ambasciata delle domande di contributo, corredate della prescritta documentazione da parte degli editori. Per quanto riguarda la documentazione da inviare per il tramite di quest’Ambasciata, e’ opportuno segnalare quanto segue:

a) e’ necessario utilizzare ESCLUSIVAMENTE la nuova modulistica pubblicata sul sito http://presidenza.governo.it/DIE/modulistica/contributi_imprese_editoriali_2017.html compilandola con tutti i dati richiesti dal nuovo D.P.R. n. 138 del 2014;
b) le certificazioni rilasciate dalle societa’ di revisione operanti nei diversi Paesi devono attestare tutti i dati richiesti dall’art. 3, comma 3, del D.P.R. n. 138 del 2014 in ordine a: tiratura, numero di uscite annue, copie distribuite, copie vendute per area geografica. Le certificazioni che non risultino complete di tali dati non saranno prese in considerazione con conseguente decurtazione del contributo secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 3, del Regolamento e all’editore verra’ richiesto di produrre la documentazione dimostrativa dei suddetti dati mediante presentazione delle copie autenticate delle fatture munite di quietanza di pagamento sia di stampa che di distribuzione;

c) le certificazioni delle societa’ di revisione nonche’, in alternativa o a completamento, le fatture di stampa e di distribuzione devono indicare il numero delle copie stampate e distribuite e non limitarsi ad indicare i relativi costi;
d) i documenti, incluse le fatture attestanti le spese, devono essere corredati dalla relativa traduzione debitamente autenticata in lingua italiana, analogamente a quanto previsto per i quotidiani editi e diffusi all’estero che presentano domanda di contributo ai sensi dell’art. 3, comma 2-ter, della legge n. 250 del 1990 e s.m. (vedi art. 6, comma 5, D.P.R. 525/1997);
e) occorre inoltre che gli editori alleghino alle domande un documento formale della Banca presso la quale intendono ricevere il contributo, che riporti Intestatario del conto, codice Iban e Swift.
Inoltre ogni eventuale cambiamento dovra’ essere tempestivamente comunicato al Dipartimento della PdC .